Se decidere di prendere il cellulare ai propri figli non è una scelta facile, soprattutto se la si vuole fare con consapevolezza, capire quale sia il modello giusto è un’altra domanda che, davanti all’infinita offerta di modelli sul mercato, può apparire come un irrisolvibile rompicapo.
Ma più che farsi indirizzare dal fato o dall’ultimo spot visto in televisione, conviene spendere qualche minuto per ragionare sull’opzione migliore. Cosa vogliamo che si faccia con quel dispositivo? Questa è sicuramente il quesito iniziale da porsi.
Nel caso sia un primissimo cellulare, e si sia deciso di acquistarlo unicamente per fare e ricevere telefonate, conviene indirizzarsi verso un modello base pensato appositamente per i più piccoli: scocca rinforzata, possibilità di memorizzare pochi numeri, poche ed essenziali funzioni. E, in alcuni casi, anche con un sistema di Gps integrato per localizzare facilmente i bambini nei loro spostamenti. In commercio ne esistono di marche e prezzi diversi, ma la caratteristica comune è proprio questa: facilità di uso e nessuna – o quasi – altra possibilità di impiego al di là delle chiamate in entrata e in uscita. Un apparecchio quindi che può essere un buon “allenamento” nell’introduzione del telefonino all’interno della quotidianità, rimandando il momento dell’approccio alla navigazione e ai social.
Se invece il figlio è più grande o comunque si ritiene sia già pronto allo smartphone, anche qui esistono prodotto disegnati per i giovanissimi, grazie ad agili funzioni che permettono una gestione controllata da parte dei genitori: livelli di protezione modulabili, blocco della navigazione verso determinati siti, app preinstallate che permettono di monitorare i tempi passati sul display. E pure notifiche inviate a mamma o papà nel caso di utilizzo anomalo del telefonino. Scudi non sempre necessari, ma che possono ovviamente tranquillizzare le ansie dei genitori più spaventati o, semplicemente, più distratti.
Da considerare la presenza o meno della macchina fotografica: personalmente la suggerisco, proprio per incentivare ed educare – al di là dei selfie – la capacità di acchiappare istantanee di luoghi e momenti significativi.
L’ultima raccomandazione invece è per quei genitori che preferiscono passare al figlio il proprio cellulare usato: ricordate sempre di cancellare qualsiasi memoria e di resettare il dispositivo, per evitare di lasciare qualsiasi tipo di fotografia, video o messaggi che – anche nella loro innocenza – potrebbero scatenare chissà quali pensieri e fantasie nei bambini.